Asma Bronchiale, non sottovalutarla: terapie e rimedi da conoscere
[dropcap]S[/dropcap]copri quali sono i sintomi dell’asma, da cosa possono essere causati e quali sono le terapie corrette…

L’asma bronchiale è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree, che diventano più soggette a restringersi (“broncospasmo”) in riposta a varia stimoli (ad esempio allergeni, freddo, smog, fumo, esercizio fisico), causando tosse, mancanza di fiato e respiro sibilante.
In Italia l’asma colpisce approssimativamente il 5% della popolazione, mentre l’OMS ha stimato che in tutto il Mondo ne siano affette tra i 100 e i 150 milioni di persone, causando oltre 180mila decessi ogni anno. Colpisce a
tutte le età e tutti i gruppi etnici, tuttavia
spesso insorge durante l’infanzia. L’asma rappresenta certamente una delle più comuni cause di perdita di giornate lavorative e di assenze scolastiche.
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Manifestazioni cliniche[/title]
I sintomi di una crisi asmatica, causati dal restringimento dei bronchi e quindi da maggiore difficoltà nel passaggio dell’aria attraverso le vie respiratorie, sono:
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- Respirazione rumorosa o sibilante
- Respiro corto o mancanza d’aria (“fame d’aria”)
- Tosse (talora con “solletico” in gola)
- Sensazione di torace “compresso” e non espandibile con facilità
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I sintomi possono variare di ora in ora, di giorno in giorno, nelle settimane e nei mesi. Spesso peggiorano durante la notte o nelle prime ore del mattino.
La gravità dell’asma deriva dalla gravità e dalla frequenza di questi sintomi. Seppur raramente, un attacco di asma grave può anche essere fatale.
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Diagnosi[/title]
Per poter confermare o escludere una diagnosi di asma bronchiale è necessario rivolgersi al medico, che provvederà ad effettuare una visita approfondita ed alcuni test diagnostici. Tra questi, rivestono una fondamentale importanza:
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- Prove di funzionalità respiratoria (spirometria): fornisce un quadro dei volumi e dei flussi polmonari durante alcune semplici manovre che il paziente viene invitato a compiere. Talvolta questo esame non è sufficiente a mettere in evidenza le alterazioni dell’asma, per cui deve essere integrato con prove cosiddette “broncodinamiche” (vedi oltre).
- Test di broncodilatazione: serve per valutare la reversibilità (dopo somministrazione di un broncodilatatore per via inalatoria) di una eventuale ostruzione delle vie aeree.
- Test di stimolazione bronchiale: consiste nella somministrazione a dosi crescenti di una sostanza (la più utilizzata è la meta colina) in grado di indurre un lieve restringimento delle vie aeree nel caso in cui il paziente presenti una particolare sensibilità delle vie aeree – definita “iperreattività” –, come avviene nell’asma. Questo esame è particolarmente utile in quei soggetti che hanno una sintomatologia indicativa per asma bronchiale ma una spirometria nella norma.
Per completare la valutazione diagnostica possono essere necessari ulteriori approfondimenti, quali:
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Terapia[/title]
Le persone affette da asma bronchiale possono avere una vita normale e attiva quando la malattia sia ben controllata; possono lavorare, andare a scuola e giocare, fare sport, riposare bene la notte. Dall’asma non si può guarire nel senso stretto del termine, tuttavia con le conoscente e le terapie attuali le manifestazioni della malattia possono essere tenute sotto controllo in maniera ottimale.
La terapia farmacologica dell’asma si basa prevalentemente su farmaci inalatori:
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- Farmaci per il sollievo immediato: sono i broncodilatatori a rapida azione, che agiscono rapidamente e servono per trattare gli attacchi acuti o alleviare i sintomi; questi farmaci vanno sempre tenuti con sé.
- Farmaci preventivi: proteggono le vie aeree dall’infiammazione e prevengono i sintomi e gli eventuali attacchi acuti. Sono farmaci di solito ottimamente tollerati che vanno assunti quotidianamente (in cicli periodici o durante tutto l’anno).
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Nel caso in cui l’asma sia allergico è possibile che l’allergologo consigli alcune norme comportamentali per ridurre l’esposizione agli allergeni.
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Asma e sport: L’asma bronchiale, se non ben curato, può interferire con l’attività sportiva a tutti i livelli. Al tempo stesso, l’attività fisica può in certe condizioni scatenare i sintomi asmatici. Per maggiori informazioni su asma e sport
leggi la pagina dedicata.[/alert]
Bibliografia:
“Informare per prevenire”, SIAIC 2005