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Allergie respiratorie: sottovalutate e mal curate. L’immunoterapia può aiutare

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Raffica di starnuti, occhi arrossati, naso che cola: sono i sintomi tipici dell’allergia, noti a gran parte della popolazione italiana e mondiale. Questi sintomi sono ormai talmente conosciuti e diffusi che vengono spesso sottostimati nelle conseguenze che possono portare, al punto che raramente ci si sottopone alle cure adeguate, limitandosi all’assunzione di farmaci sintomatici al bisogno.

Eppure un ampio studio americano dimostra che 4 soggetti allergici su 5 lamentano spesso (nel 44% dei casi) o talvolta (nel 36% dei casi) particolari stati di stanchezza dovuti alla presenza di pollini nell’aria. Ancor più grave, due terzi dei soggetti affetti da allergie respiratorie hanno dichiarato di sentirsi avviliti, irritabili e prostrati sempre a causa dei sintomi dell’allergia. Inoltre, il 23% dei pazienti prova imbarazzo per la sua condizione mentre il 57% degli allergici soffre anche disturbi del sonno che incidono in maniera rilevante sulla loro qualità della vita. Nonostante questi numeri, riferiti al territorio americano ma applicabili anche all’area europea e italiana, allergie respiratorie e riniti allergiche vengono considerate come patologie sottovalutabili e sottostimate, come confermato anche dai numerosi esperti intervenuti al recente Media Training sul tema della “Sindrome allergica respiratoria” che si è tenuto a Milano nel febbraio scorso.

Basti pensare che secondo stime della European Federation of Allergy and Airway Disease Patient Association le allergie respiratorie colpiscono circa il 30-35% della popolazione europea. Guardando all’Italia, il nostro Paese è al quarto posto in Europa per incidenza di allergie respiratorie, che colpiscono il 16,1% della popolazione (l’Italia è preceduta solo da Inghilterra, 21,8%, Germania, 20,5%, e Francia, 18,2%).

Una ricerca italiana condotta su 1482 pazienti europei inoltre ha dimostrato che nel 31% dei pazienti le patologie allergiche presentavano comorbidità con l’asma e che per il 67% delle persone i sintomi presenti erano da considerarsi moderati-gravi mentre il 42% i sintomi risultavano persistenti.

Il Prof. Cristoforo Incorvaia, dell’Unità di Allergologia degli Istituti Clinici di Perfezionamento di Milano, si è espresso su questo argomento spiegando che le allergie sono la malattia cronica più diffusa nella popolazione giovane, preceduta solo dalla ipertensione. Nonostante questi numeri, le allergie non ricevono da chi ne soffre la stessa attenzione di altre patologie, infatti il 45% degli allergici non arriva ad una diagnosi certa semplicemente perché non si rivolge al medico e non riferisce i sintomi, cosa che avviene soltanto al presentarsi dei primi episodi acuti di asma. La stragrande maggioranza degli allergici, infatti, è convinto di potersi tranquillamente curare da sé, principalmente facendo largo uso di farmaci sintomatici da banco. Il problema è che spesso questo atteggiamento porta scarsi benefici e costi alti.

Una terapia mirata, concordata con il proprio medico, e il ricorso alla immunoterapia (il cosiddetto vaccino antiallergico) potrebbero invece portare a un migliore stato di salute e anche a un notevole risparmio economico sul lungo termine. Eppure, secondo dati recenti, in Germania su 10-15 milioni di pazienti allergici solo 700 mila si sottopongono ad immunoterapia mentre in Italia, come denunciato dagli esperti riuniti nel convegno milanese, la situazione è ancora peggiore.

Dall’immunoterapia, invece, deriverebbero oltre che migliori stati di salute anche consistenti risparmi. A dimostrarlo è uno studio del 2013 in cui sono stati valutati i costi sostenuti per sottoporre ad immunoterapia 18 pazienti allergici. I risultati hanno mostrato una spesa di 6637 dollari per l’immunoterapia a fronte di 10644 dollari per il gruppo di controllo, trattato con farmaci sintomatici. Nei bambini, si è arrivati a una riduzione dei costi pari al 42% (da 5253 dollari per l’immunoterapia a 9118 dollari per il gruppo di controllo).

Da questi dati emerge la necessità di fare conoscere meglio ai pazienti allergici le possibilità di cura che la moderna medicina offre e i vantaggi nel tempo sia per la propria salute che dal punto di vista dei costi sostenuti.

 

Foto: Wikimedia Commons

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Allergologo, appassionato di allergologia e Allergy Blogger. Lavoro tra Firenze, Pistoia e Lucca. E cerco di fare del mio meglio per arrivare sempre alla soluzione del problema!
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