È accaduto alcuni giorni fa in provincia di Arezzo: un turista olandese impegnato in una gita in bici con un amico medico è stato
punto da un insetto ed ha rischiato lo shock anafilattico. Il ciclista infatti era affetto da allergia al veleno degli imenotteri.
Il quotidiano online ArezzoOggi racconta che l’intervento tempestivo dei carabinieri, che hanno accompagnato i due ciclisti alla più vicina farmacia, ha permesso di evitare conseguenze gravi. Il ciclista è stato infatti opportunamente trattato con una puntura di adrenalina e, in seguito, con antistaminici.
Brutta avventura conclusasi positivamente dunque per i due turisti: lo shock anafilattico è infatti la più grave forma di reazione allergica e, se grave e non trattata, può arrivare ad essere letale. Lo shock anafilattico provoca ipotensione, difficoltà nella respirazione e spasmi bronchiali che possono portare ad asfissia. Generalmente i sintomi si manifestano entro pochi minuti dall’esposizione all’agente scatenante (in questo caso la puntura di insetto), e la reazione tende ad essere tanto più grave quanto più precocemente si manifestano i sintomi. Il trattamento di emergenza contro lo shock anafilattico è proprio la
I turisti hanno ringraziato le forze dell’ordine italiane per averli assistiti in questa brutta avventura…ma non avrebbero dovuto dimenticare di portare sempre con sé l’autoiniettore di adrenalina, che in questo casi è la terapia salvavita. somministrazione di adrenalina.