Allergia ai Farmaci Anti-Infiammatori (FANS)

Allergia agli anti-infiammatoriI farmaci anti-infiammatori non-steroidei, i cosiddetti “FANS”, sono di largo uso per il trattamento estemporaneo o continuativo di molti tipi di dolore. La prima molecola conosciuta, con proprietà analgesiche ed anti-infiammatorie è stata l’aspirina (o acido-acetil salicilico). Nel tempo molte altre molecole sono state sintetizzate. Tra queste dei veri “blockbuster” da farmacia, quali paracetamolo, nimesulide, ibuprofene, ketoprofene, diclofenac…e molti altri ancora. L’effetto di tutta questa famiglia di farmaci, si basa sull’effetto bloccante su un particolare enzima presente nel nostro organismo: la ciclo-ossigenasi (in sigla, COX) che ha un ruolo importante nella produzione delle sostanze che attivano i processi infiammatori in ognuno di noi. Di ciclo-ossigenasi, esistono due forme distinte – COX-1 e COX-2 – ed i vari FANS si differenziano per la specifica capacità di inibire l’attività dell’una, dell’altra o di entrambe. I farmaci anti-infiammatori sono tra i maggiori responsabili di reazioni avverse/allergiche nella popolazione, sia a causa delle loro caratteristiche intrinseche sia a causa del loro largo uso. Le reazioni avverse ai farmaci anti-infiammatori possono avere almeno 2 meccanismi differenti:
  1. Meccanismo allergico non cross-reattivo, nel quale è dimostrabile (o ipotizzabile) la presenza diun meccanismo di ipersensibilità specifico per il singolo farmaco che ha causato la reazione. In questo caso, le reazioni possono essere di maggiore gravità (fino all’anafilassi o a gravi reazioni cutanee) ma sono limitate ad un singolo FANS (o a pochi FANS strettamente correlati tra loro, dal punto di vista chimico), mentre gli altri tipi di FANS potrebbero essere tollerati
  2. Meccanismo di ipersensibilità cross-reattivo, nel quale solitamente le manifestazioni cliniche sono meno gravi (pur non potendo escludere reazioni importanti) ma si presentano nei confronti di un numero maggiore di FANS differenti
Un recente articolo pubblicato sulla rivista Allergy da un pannello europeo di esperti nell’allergia ai farmaci anti-infiammatori, ha recentemente stilato le raccomandazioni diagnostiche e terapeutiche per i soggetti che hanno presentato reazioni avverse a questo tipo di farmaci. Nell’articolo vengono chiaramente indicate le modalità di gestione del soggetto con allergia  FANS, che sicuramente comprendono un’attenta valutazione da parte dello specialista allergologo e – nella maggior parte dei casi – l’effettuazione di test di esposizione a farmaci in ambiente protetto, per confermare la reattività nei confronti del farmaco “incriminato” o per identificare dei farmaci alternativi che possano essere ben tollerati. A titolo di esempio, nel meccanismo cross-reattivo, è possibile che un soggetto con reazioni avverse nei confronti di un FANS che inibisce selettivamente COX-1 possa tollerare un inibitore selettivo (o parziale) di COX-2; tuttavia l’indicazione ad assumere farmaci deve sempre essere valutata nel singolo caso dallo specialista allergologo dopo gli eventuali test necessari. Le reazioni avverse a farmaci meritano la massima attenzione da parte del paziente e del medico. Il percorso diagnostico talvolta è affatto semplice ed impegna a fondo lo specialista allergologo. Non sempre è risolvibile a livello ambulatoriale, ma la visita specialistica allergologica rimane il punto di partenza per questo tipo di problemi.

Quali anti-infiammatori causano più frequentemente reazioni avverse/allergiche?

Tutti i FANS possono ovviamente causare reazioni avverse, e la cross-reattività tra un farmaco e l’altro dipende dalla struttura chimica. Di seguito uno schema che riassume le più importanti famiglie e molecole di anti-infiammatori:
  • Derivati dell’acido salicilico
    • Aspirina (acido acetil-salicilico)
  • Para-aminofenoli
    • Paracetamolo (o acetaminofene)
  • Nimesulide
  • Derivati dell’acido propionico
    • Ibuprofene
    • Ketoprofene
    • Flubriprofene
    • Naprossene
  • Derivati dell’acido acetico
    • Diclofenac
    • Ketorolac
    • Indometacina
  • Derivati dell’acido enolico
    • Piroxicam
    • Meloxicam
  • Inibitori selettivi COX-2
    • Etoricoxib
    • Celecoxib
[alert type=”error”]Le reazioni allergiche a farmaci devono essere indagate attentamente, al fine di evitare di correre inutili rischio in caso di futura necessità di medicinali. Talvolta, per completare il percorso diagnostico, è necessario un breve ricovero ospedaliero. Tuttavia, la visita ambulatoriale da parte dello specialista allergologo è sempre il punto di partenza.[/alert]