Le allergie colpiscono una larga parte della popolazione europea, tuttavia sono spesso trascurate, anche quando si tratta – a livello politico – di decidere dove dedicare maggiore attenzione e quindi risorse (per la ricerca, la cura e l’assistenza) più importanti.
L’accademia europea di allergologia (EAAACI), ha quindi promosso una campagna di sensibilizzazione presso il Parlamento Europeo, affinché il reale peso delle allergie sulla salute dei cittadini europei venga pienamente compreso.
Il documento, attualmente supportato da 11 parlamentari europei tra cui l’Europarlmentare italiana Elisabetta Gardini, contiene importanti informazioni. Ecco qui il testo integrale (qui invece il PDF in italiano o in inglese):
Dichiarazione scritta, presentata a norma dell’articolo 123 del regolamento, sul riconoscimento dell’onere rappresentato dalle malattie allergiche
1. Oltre 150 milioni di cittadini europei soffrono di malattie allergiche croniche, la metà delle quali non è diagnosticata a causa della mancanza di sensibilizzazione e di medici specialisti;
2. Oltre 100 milioni di europei soffrono di rinite allergica e 70 milioni soffrono di asma, malattie non trasmissibili più comuni nei bambini e causa principale di visite al pronto soccorso e di ricoveri ospedalieri di bambini;
3. Oltre 17 milioni di europei soffrono di allergie alimentari o allergie gravi che implicano un rischio di attacchi acuti o di anafilassi potenzialmente mortali;
4. Le allergie sono una causa sottovalutata d’invecchiamento in cattivo stato di salute e hanno un forte impatto sulle prestazioni sociali, professionali ed educative, soprattutto dei bambini, il che provoca disparità socioeconomiche;
5. La Commissione è pertanto invitata a incoraggiare la cooperazione e il coordinamento fra gli Stati membri al fine di promuovere: programmi nazionali in materia di allergie e per ridurre l’onere della malattia e le disparità sanitarie; formazione nel campo delle allergie e piani di assistenza multidisciplinari per migliorare la gestione della malattia; uso di approcci di prevenzione e di tolleranza immunologica nel trattamento di allergie; ricerca
scientifica sui fattori di rischio di allergia diretti e indiretti, compreso l’inquinamento;
6. si trasmette la presente dichiarazione, con l’indicazione dei nomi dei firmatari, alla Commissione.
Affinché venga recepito, è importante che il maggior numero di cittadini europei sottoscrivano la lettera da inviare al Parlamentare Europeo del proprio Paese. Invia anche tu il modulo, lo trovi qui. C’è tempo fino al 21 gennaio 2014!
Ecco il mio: