Un gruppo di ricercatori dell’università olandese di Utrecht ha considerato dozzine di studi condotti tra il 1996 e il 2015, che a loro volta avevano preso in esame alcune centinaia di migliaia di soggetti. È emerso che, nei soggetti che nei primi due anni di vita sono stati curati con antibiotici, la probabilità di sviluppare reazioni allergiche rispetto a chi non ha assunto gli stessi farmaci, incrementa: dal 15 al 41% nel caso di eczemi e dal 15% al 56% in più nel caso di rinite allergica.
Questi dati assumono una valenza maggiore al crescere del numero di antibiotici presi: chi si è curato in due occasioni con l’aiuto degli antibiotici, rispetto a chi li ha assunti una sola volta, vede aumentare il rischio di sensibilizzazione a fattori allergici negli anni successivi.
Non esiste però una correlazione diretta tra antibiotici e allergie, nel senso che, secondo quanto trovato dai ricercatori olandesi, l’assunzione di antibiotici a due anni non provoca l’allergia in età più avanzata. È invece possibile che i farmaci vadano ad interferire con la flora microbica intestinale (il cosiddetto microbiota), e ciò condurrebbe a modificare la successivamente risposta immunitaria dell’organismo.
Approfondisci qui la ricerca dell’Università di Utrecht.