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Dormire sulla pelliccia degli animali durante l’infanzia riduce il rischio di asma

Ultimo aggiornamento Luglio 9th, 2015

Uno studio tedesco dimostra che dormire sulla pelliccia degli animali nei primi tre mesi di vita può ridurre il rischio di sviluppare asma nella tarda infanzia. Le probabilità di sviluppare asma all’età di sei anni è infatti risultata del 79% più bassa nei bambini che hanno dormito su pelliccia di animali dopo la loro nascita rispetto a chi non lo aveva fatto. La nuova ricerca è stata presentata all’European Respiratory Society International Congress di Monaco e suggerisce che l’esposizione a pellicci e pelle di animale potrebbe avere un effetto protettivo contro asma e allergie. Studi precedenti hanno suggerito che l’esposizione a una più ampia gamma di ambienti sin dalla giovane età potrebbe avere effetti benefici contro asma e allergie. Questi risultati non sono stati confermati definitivamente in ambienti urbani. In questo nuovo studio, i ricercatori hanno studiato i bambini di un ambiente urbano che erano stati esposti a pelle di animale dormendo su questi materiali poco dopo la nascita. Sono stati utilizzati dati raccolti in un bacino che comprende oltre 2441 neonati sani. I ricercatori hanno raccolto informazioni in merito alla esposizione dei neonati alla pelle di animali durante i loro primi tre mesi di vita, legandole alle informazioni in merito allo stato di salute dei bambini all’età di dieci anni. Il 55% dei bambini presi in esame hanno dormito su pelli di animali nei loro primi tre mesi di vita. I risultati dello studio hanno mostrato che l’aver dormito su pelli di animali è un fattore correlato ad un minor rischio di asma. Le probabilità di sviluppare asma all’età di sei anni per questi bambini è risultata infatti inferiore del 79% rispetto ai bimbi che non avevano mai dormito su pelli di animale. La percentuale di minor rischio è poi scesa al 41% all’età di 10 anni. La dottoressa Christina Tischer, dell’Helmholtz Zentrum München Research Centre, ha così commentato lo studio: “Studi precedenti hanno suggerito che alcuni microbi presenti negli ambienti rurali possono avere un effetto protettivo contro l’asma. Le pelli di animale possono essere una riserva di vari microbi ‘benefici’, seguendo meccanismi simili a quelli osservati in ambienti rurali. I risultati dello studio confermano l’importanza di studiare ulteriormente l’ambiente microbico presente sulla pelliccia degli animali per confermare questa associazione”. Foto Credit: © katrinaelena / Fotolia

Info autore

Dr. Filippo Fassio

Allergologo, appassionato di allergologia e Allergy Blogger. Lavoro tra Firenze, Pistoia e Lucca. E cerco di fare del mio meglio per arrivare sempre alla soluzione del problema!